La cucina medievale tra lontananza e riproducibilità

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Questo volume raccoglie i risultati di un progetto avviato nel 2001 dal Borgo Medievale, in collaborazione con il CRISM (Centro di Ricerca sulle Istituzioni e sulle Società Medievali) dedicato ai vari aspetti dell'alimentazione nel Medioevo. Una prima fase delle attività è consistita nell'ideazione di cicli di conferenze, di laboratori didattici, di sperimentazioni pratiche di ricette attuate mediante una rete di rapporti con specialisti della ristorazione. Si è arrivati infine, nell'ottobre del 2003, all'organizzazione del convegno "La cucina medievale fra lontananza e riproducibilità", che ha affrontato il tema del cibo dall'alto Medioevo all'età moderna, aggiornando un quadro di approcci e di ricerche su un tema ancora oggi troppo spesso presentato secondo stereotipi poco corrispondenti alla realtà storica di un arco cronologico millenario, con notevoli differenze tra le aree geografiche. Gli interventi hanno consentito di mettere a fuoco aree diverse di problemi, dalla cucina contadina a quella di corte, dalle materie prime ai prodotti, con particolare riguardo ai cambiamenti d'uso intervenuti nel tempo, dal Medioevo all'età moderna. Gli atti, concepiti anche con l'intento di fornire un serio ma agile strumento di divulgazione, sono arrichiti da un piccolo dossier di immagini tratte da pitture, intagli, fregi e libri miniati che appartengono al patrimionio figurativo del Piemonte medievale; documenti d'arte che ci restituiscono il segno di una civiltà, un po' come accade per l'intero complesso del Borgo, costruito nell'Ottocento come rappresentazione di un villagio quattrocentesco. In tal senso, il convegno e il volume recuperano l'antica missione di questo singolare museo, indagando un aspetto importante della vita e della società medievale e stabilendo un nuovo punto di partenza per altre future attività di valorizzaione della storia e della tradizione del territorio.

Numero pagine: 255